Lui & Lei
Non Voglio Fare L'Amore, Voglio Essere Scopata!
di Iltuosegretointimo
09.10.2018 |
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"Eravamo uno accanto all'altro sdraiati sul letto, lei era sorridente e disse:
"devo dirti una cosa, sono tornata con mio marito"
"lo..."
Ho virtualmente conosciuto Alexandra, aveva letto i miei racconti e ne era rimasta colpita da alcuni.Mi aveva scritto un messaggio perlopiù sbrigativo.
La sera come faccio di solito aprii il sito e vidi il messaggio, vidi le foto del suo profilo , dove ben poco si poteva vedere, oltre le parti intime ed un bel culo e lessi il messaggio, ringraziai per il commento e l'apprezzamento di un racconto e scrissi due righe: "grazie cara per il complimento se ti va di scambiare due chiacchiere scrivimi."
Chiusi il pc e me ne andai a letto. La sera del giorno seguente rientrai sul sito e vidi che mi aveva risposto:
"ciao sono Alexandra e sono in cerca di qualcosa che mi distragga dalla solita routine quotidiana, tu cosa fai?"
I messaggi andarono avanti per un po fino a che non le ho chiesto l'email per poter chiacchierare meglio e magari portare le discussioni ad un livello più piccante.
La risposta mi spiazzó: "Ti va di scambiarci le nostre foto?"
Da lì ci fu un escalation di mail, prima contratte ma poi si andò sulle vere e proprie richieste spinte.
Mi ritrovavo a casa di notte ad aprire video di lei che si masturbava, gambe aperte su una di quelle sedie da scrivania in simil pelle, con falli colorati o come é capitato una sera con una zucchina!!!
Quando si alzava lasciava tutta la sedia bagnata, mi eccitava da morire! Io non ero da meno, le mandavo foto del mio membro mentre me lo menavo e soprattutto come piaceva a lei, mentre venivo.
La cosa è andata avanti per un pò fino a quella mail:
"Ehi ho una buona e una cattiva notizia da darti, la buona é che prossima settimana sono a Roma la cattiva è che ho solo due tre ore perché sono con la mia ex cognata che deve dare un esame quindi cosa vuoi fare?"
"Che avreste fatto?"
"Ciao Alexandra, sarò schietto, prendo una stanza vicino l'università e impieghiamo al meglio quelle poche ore disponibili direi!"
Aspettai la risposta che arrivo subito dopo anche se sembrarono ore...
"Si! Fammi sapere dove e ci vediamo li."
Cazzo era fatta!
Passai la settimana ad aspettare il momento, ad assaporarlo, viverlo nei dettagli tutto nella mia testa.
Il giovedì arrivò e finalmente mi trovavo in un b&b ad aspettare che arrivasse. Senti bussare ed andai ad aprire.
"Finalmente ci incontriamo caro"
Era vestita decisamente da "gara" aveva una maglietta nera con uno scollo a goccia sul seno sotto aveva un gonnellino tipo scozzese con una cinta in pelle che richiamava, a stivali lunghi sempre in pelle, capelli mossi castano scuro che le cadevano sulle spalle.
Mi disse:
"sò che è presto ma io ho portato una bottiglia di prossecco ti va di farci un bicchiere?"
Come rifiutare le risposi.
Eravamo sedudi sulle sedie e mentre stavo per finire il bicchiere lei mi appoggia la scarpa sul petto spingendomi contro lo schienale, aveva le guance rosse di chi non beve di solito e si capiva che l'imbarazzo aveva ormai lasciato spazio alla donna che conoscevo, la donna delle mail, la donna della zucchina!
Le vedevo le mutande così messa, erano rosse come le autoreggenti che ora spuntavano fuori vistosamente, avevo capito che sotto quel look mirato c'era un regalo ancora più grande ed io volevo scartarlo.
Si alza e si sfila la cinta e sbottana il gonnellino che si apre a modi fascia, aveva un perizoma di pizzo rosso che con fiocchetti sulle stringhe delle autoreggenti che si attaccavano alle calze color carne coperte gran parte da quei fantasti stivali neri con il tacco alto.
Mi si siede a cavalcioni sulla sedia ed inizia a strusciarmela sul cazzo con un movimento sensuale, mi guarda e mi dice:
"sono le 12 e mia cognata per le 15 si aspetta di trovarmi fuori la facoltà quindi che ne pensi di darci da fare?"
Il tutto mentre si sfilava la maglietta, aveva il reggiseno sempre in tinta, quei fantastici reggiseni con la clip davanti fra le tette, un seno sodo una terza abbondante, dopo la sua domanda la prima risposta che le diedi fu sgangiarle quel reggiseno e liberare quelle meraviglie, subito ci buttai la faccia dentro e inizia a mordicchiarle i capezzoli, sapevo bene dalle mail le cose che le piacevano di piu e quindi puntai subito li.
La sentivo spingermi la fica sul cazzo e strusciarsi sempre più forte.
La presi da sotto le chiappe e mi alzai dalla sedia per appoggiarla sul tavolo difronte, mi sfila la maglietta e mi sbottona i pantaloni che cadono a terra spargendo spicci ovunque nella stanza ma nessuno se ne accorse visto il momento, tolsi le scarpe e con un calcio spostai il tutto, mi infiló la mano nelle mutande e mi afferrò il cazzo cominciando a segarmi, mi baciava con la lingua mentre me lo menava, si avvicinò al bordo del tavolo e con le mani si sposto la mutanda e inizio a strusciarsi il cazzo sulla fica, io la lasciavo fare e continuavo a baciarla, leccarle il collo.
Sentivo che era bagnata, ogni volta che se lo strusciava sulla fica sentivo che che sprofondata di piu fra le sue labbra, poi lo fece entrare, restammo fermi e la vedevo che godeva, un paio di colpetti la fecero quasi gridare e si strinse forse a me, la afferrai nuovamente senza uscire da lei e la portai finalmente nel letto, continuavo a scoparla con movimenti non troppo bruschi ma costanti, lei mi guardo e mi disse:
"ho fatto l'amore per tanti anni e non mi dispiace ma adesso io voglio essere scopata e ti rimane solo un ora!"
Le presi gli stivali dalle caviglie e le alzai bruscamente le gambe verso l'alto spingendole il cazzo tutto dentro e lei subito spalanco gli occhi in un misto di dolore e goduria.
Colpi forti e continui.
Sempre più veloce...
Ringraziai nella mia testa di essermi segato prima di incontrarla!
Inizió a gridare..
Sapeva bene che mi piaceva e che non le avrei mai tappato la bocca, anzi mi dava più carica come a spingere di più, sentivo la fica bagnata e vedevo che colava sulle lenzuola.
La girai e la misi a pecora con l'intenzione di farle "male" era un amante della posizione e oltre a saperlo dalle mail che ci eravamo scritti lo si vedeva da come si era messa, schiena bassa e culo alto, presi il filo del perizoma e lo spostai il tanto che bastava per infilaglielo dentro quella fica rasata e bagnata, glie lo spingevo dentro senza freno la sentivo quasi tremare per l'orgasmo che stava arrivando, spinsi più forte e velocemente volevo farla venire, fino a che non esplose in un orgasmo accompagnato da un un grido quasi liberatorio..
Si butto pancia in giù e rimasi li a guardala sudata mentre scattava, mi sorrise con quel mix di vergogna e soddisfazione che hanno solitamente le donne dopo essere venute, mi appoggio sopra di lei e mi avvicino al suo orecchio e le dissi:
"volevi scopare e non fare l'amore giusto?"
Le mi rispose:
"si decisamente!"
Io:
"allora rialza il culo perché adesso te lo rompo"
le dissi..
lei rimase quasi freddata e mi ribadi come nelle mail che era una cosa che non faceva,
la guardai e dissi:
"non mi interessa adesso sei qui e se volevi fare una scopata a pecora potevi benissimo fartela nella tua città ora te la do io una cosa da ricordare"
Lei accompagnata dalle mie mani si rimise in posizione, presi dal cassetto il gel che avevo portato e nel farlo la vidi sorridere, non mi serviva altro.
Lo spalmai bene sul suo culo e le feci entrare piano piano un dito, poi lo tolsi ed infilai il pollice che era decisamente più grande, lei apparte un po di paura non accenno a spostarsi, iniziai a muoverlo e sentivo che infondo la cosa non le stava dispiacendo, lubrificai bene il cazzo con il gel e mi misi in piedi sopra al letto, appena lo appoggiai lei si tiro un pò avanti, la rassicurai che avrei fatto piano e riprovai, era stretto, molto stretto, spinsi la punta mentre con l'altra mano la tenevo dell'anca per non farla andare avanti, il gel fece il suo dovere e mi spalancò la strada seguita da un urletto di dolore, ero dentro gran parte.
Le presi la mano e glie la avvicinai alla fica e subito cominciò a sgrillettarsi, ero molto eccitato ed ad ogni pulsazione del mio cazzo seguiva un gemito di lei, la vedevo sotto di me, non le avevo tolto ne gli stivali ne il perizoma, perché mi eccitava da morire vederla così.
Iniziai a muovermi e dopo un paio di "fai piano" e qualche "ahia" la cosa inizio a piacere.
Non lo infilai tutto mi ero tenuto il meglio per la fine, la sentivo che si masturbava mentre la scopavo da dietro, era rossa sudata, le dissi:
"ora ti vengo dentro"
Lei fu presa da un orgasmo quasi più mentale che fisico ed inizio a gridare mentre io lo spingevo più in fondo, le sborrai tutto nel culo e lei venne con me tra dolore liberazione e un potente orgasmo.
Eravamo uno accanto all'altro sdraiati sul letto, lei era sorridente e disse:
"devo dirti una cosa, sono tornata con mio marito"
"lo avevo capito"
le risposi visto che sei qui ad accompagnare sua sorella, comunque vedo con piacere che hai superato il fatto che ti abbia tradita!
Lei mi guardò e ridendo disse:
"beh che ti devo dire, almeno adesso siamo pari!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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